Comunicato stampa relativo alla sentenza B-5194/2020
Errore di calcolo della tariffa d’incenerimento dei rifiuti
Nell’ambito di una verifica delle tariffe praticate da un impianto di valorizzazione dei rifiuti urbani, il Sorvegliante dei prezzi ha applicato in modo errato le norme di diritto ambientale. Questa la conclusione a cui è giunto il Tribunale amministrativo federale, che di conseguenza rinvia la causa al Sorvegliante dei prezzi.

Limeco, una società intercomunale attiva nel settore dei rifiuti e della depurazione delle acque di scarico, gestisce in particolare l’impianto di incenerimento dei rifiuti urbani di Dietikon. Il Sorvegliante dei prezzi ha analizzato il prezzo richiesto da Limeco ad alcuni Comuni zurighesi per la termovalorizzazione dei rifiuti urbani. Deducendo dall’analisi effettuata che tale prezzo è abusivo, egli ha intimato una riduzione temporanea della tariffa da 150 a 102 franchi a tonnellata tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023. Limeco ha impugnato la decisione dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF).
Il Sorvegliante dei prezzi viola le norme di diritto ambientale
Il TAF constata che l’analisi del Sorvegliante dei prezzi relativa al carattere abusivo delle tariffe è incompatibile con le norme di diritto ambientale. In concreto, la Corte ritiene che il Sorvegliante dei prezzi abbia violato le norme sull’autofinanziamento degli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti urbani, applicato in modo errato il principio di causalità e nella sua analisi abbia omesso a torto di considerare i costi di investimento per la sostituzione dell’impianto. Pertanto, il calcolo effettuato si basa su ipotesi errate. Il tribunale annulla dunque la decisione di riduzione del prezzo e rinvia la causa al Sorvegliante dei prezzi. Quest’ultimo potrà rianalizzare, ai sensi dei considerandi formulati nella sentenza, se il prezzo imposto da Limeco ad alcuni Comuni zurighesi per l’incenerimento dei rifiuti sia effettivamente abusivo.
Questa sentenza può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale.
Contatto

Rocco Maglio
Addetto stampa