Sara Szabo eletta segretaria generale del Tribunale amministrativo federale
La Corte plenaria del Tribunale amministrativo federale ha eletto Sara Szabo alla carica di segretaria generale il 20 giugno 2023.

Sara Szabo, 45 anni, ha le sue radici in Belgio e in Ungheria. Ha studiato economia e relazioni internazionali presso la Corvinus University a Budapest e possiede un MAS in trasformazione digitale conseguito presso l’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW School of Management and Law).
La nuova segretaria generale, che vive a San Gallo con il marito e i due figli, ha già lavorato al Tribunale amministrativo federale (TAF) per cinque anni e mezzo. Dopo aver iniziato nel 2013 come capoprogetto presso il Segretariato generale, alla fine del 2016 ha assunto la direzione del settore Risorse umane. Per alcuni mesi ha svolto anche la funzione di segretaria generale ad interim. Nell’estate del 2019 ha assunto le redini delle risorse umane di MeteoSvizzera e successivamente ha svolto questa stessa funzione presso la clinica universitaria del Balgrist. Prima di essere assunta presso il TAF, Sara Szabo aveva lavorato per diverse imprese e rappresentanze diplomatiche in Belgio, Ungheria e Germania. La nuova segretaria generale del TAF assumerà la sua nuova funzione probabilmente il 1° novembre 2023.
Il Segretariato generale predispone l’infrastruttura per il funzionamento del tribunale e assiste le corti fornendo numerose prestazioni scientifiche e amministrative. La segretaria generale dirige i suoi cinque settori: Finanze e servizi, Risorse umane, IT e Trasformazione, Servizio giuridico e Servizi scientifici. Al Segretariato generale sono accorpati anche altri servizi: la Sorveglianza delle Commissioni federali di stima, l’Incaricato della protezione dei dati, della protezione delle informazioni e della trasparenza (IPDPIT), lo Stato maggiore / Assistenze (che comprende anche il Servizio linguistico), la Comunicazione e la Cancelleria centrale/Centro scansione. Il suo organico si compone di circa 80 collaboratrici e collaboratori.
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Rocco Maglio
Addetto stampa