Protezione dei dati: un argomento di piena attualità

Di dati degni di protezione ve ne sono ormai ovunque e il loro volume è in continuo aumento. Norbert Kissling ne era consapevole quando nel 2019 ha accettato il posto presso il Servizio giuridico del nostro tribunale, dove si occupava tra le varie cose proprio di questioni di protezione dei dati. Dovendosi confrontare con la revisione della pertinente legge, si è presto reso conto che il tema doveva essere affrontato con professionalità, e che occorreva creare all’interno del tribunale un organo indipendente preposto alla protezione dei dati. La direzione del tribunale ha compreso questa necessità e nel 2021 Norbert Kissling è stato scelto per svolgere per primo la funzione di incaricato della protezione dei dati, della protezione delle informazioni e della trasparenza (IPDPIT). «Così abbiamo soddisfatto i dettami della legge, e in un certo senso svolgiamo anche un ruolo pionieristico a livello federale», si rallegra Norbert, che inizialmente era docente di scuola elementare e poi ha studiato giurisprudenza e ha maturato esperienza in varie imprese e istituzioni del settore pubblico e privato. Grazie al suo vasto background, è in grado di dare preziosi consigli per la sicurezza dei dati negli ambiti più disparati (v. riquadro).
Consigli in materia di sicurezza dei dati
- Consigli in materia di sicurezza dei dati
- Verificare sul cellulare i parametri delle app utilizzate (p. es. servizi di localizzazione)
- Non accettare i banner dei cookie cliccando semplicemente su OK senza leggerli, ma scegliere individualmente le impostazioni (minime).
- Annullare attivamente le iscrizioni a mail o corrispondenze pubblicitarie e pretendere la cancellazione dei dati (verificare l’iscrizione nella «lista Robinson») .
- Bloccare immediatamente tutte le chiamate di marketing non richieste.
- Film consigliato: «Snowden»
«Non voglio essere preso per il brontolone di turno»
Dal punto di vista amministrativo, Norbert Kissling è subordinato al sostituto segretario generale, e rende conto alla Commissione amministrativa del tribunale. Per il resto è indipendente da qualsiasi istruzione. Norbert, 41enne originario di San Gallo, tiene a dirci che «questo aspetto è importante, perché mi consente di affrontare e trattare in modo imparziale qualsiasi argomento». Nella sua funzione di persona di riferimento generale per la sicurezza delle informazioni ha a che fare con tutti i settori di attività del tribunale, e in quanto consulente per l’attuazione del principio di trasparenza in seno al TAF è confrontato a tematiche di ogni genere.
«La progressiva digitalizzazione rende più che mai necessaria la protezione dei dati.»
Norbert Kissling
Il ruolo di protettore dei dati implica per sua natura il compito di esortare al riserbo quando un processo o l’introduzione di una novità solleva interrogativi legati a questa materia. Per questo succede a volte che nell’ambito di un progetto l’IPDPIT intervenga anche senza essere stato interpellato. «Non voglio proprio essere preso per il brontolone di turno», ci dice, «ma il mio compito mi impone di badare al rispetto del diritto e di rafforzare la sensibilità per la protezione dei dati in seno al tribunale.» Il progredire della digitalizzazione semplifica molte operazioni, ma rende più che mai indispensabile la protezione dei dati. E quando si realizza un progetto conviene sempre integrare questo tipo di riflessioni il più precocemente possibile. «Ma in fin dei conti io non decido nulla, mi limito a formulare raccomandazioni.»
Maggiore consapevolezza
In special modo in seno al segretariato generale, la protezione dei dati è un tema che tocca tutti i settori, dall’archiviazione alla sicurezza informatica, dagli affari del personale alle finanze. Ma il nostro IPDPIT riceve domande anche dalle corti, sulla gestione concreta dei dati o sulla divulgazione di informazioni. Data l’importanza crescente della questione, il tema non viene trattato soltanto all’interno del tribunale. A livello federale Norbert Kissling coltiva scambi regolari con i responsabili della protezione dei dati degli altri tribunali della Confederazione per cercare soluzioni comuni. In generale, l’IPDPIT constata che «la percezione di questo tema è cambiata, e la protezione dei dati sta entrando a far parte dei nostri pensieri quotidiani». Dobbiamo però essere realisti: «Il cammino per l’attuazione è ancora molto lungo.»
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