La giustizia digitale da San Gallo a Neuchâtel
Il Tribunale amministrativo federale è impegnato da qualche anno in un vasto processo di transizione digitale. Con il progetto eTAF, si è infatti prefisso di offrire entro il 2025 un moderno quadro di lavoro a tutti i suoi collaboratori, impegno che ne fa un attore di primo piano in materia di digitalizzazione della giustizia in Svizzera. Una delegazione di rappresentanti delle autorità giudiziarie di Neuchâtel si è dunque recata in visita a San Gallo per un personale dietro le quinte.
Una discussione arricchente
Le presentazioni dei relatori del TAF hanno suscitato grande interesse nella delegazione. Di questa facevano parte, oltre a un giudice, anche segretari, cancellieri e specialisti in informatica, che hanno in effetti posto numerose domande agli autori degli interventi riguardo ai costi dei progetti, ai benefici derivanti dalla transizione digitale come pure alle tempistiche richieste per intraprendere questo percorso.
Secondo David Schneeberger, responsabile del settore Trasformazione del Tribunale, il processo di digitalizzazione mira a sostituire gli applicativi della giurisprudenza, a prepararsi per Justitia 4.0 e a rendere operativi i software per l’amministrazione. L’esperto ha poi presentato alcuni dei progetti già intrapresi dal TAF, tra cui la digitalizzazione della biblioteca. Yannick Antoniazza-Hafner, giudice della Corte VI, ha in seguito spiegato quali siano gli strumenti essenziali di una transizione digitale, ad esempio i file PDF e tutte le loro funzionalità. Dal momento che il Tribunale intrattiene stretti rapporti con le istanze federali inferiori, Claudia Cotting-Schalch, giudice della Corte VI, ha inoltre illustrato il processo di digitalizzazione adottato nel settore dell’asilo e alcuni dei suoi effetti concreti sul TAF. Dominik Schneeberger, responsabile del Centro scansione e della Cancelleria centrale, ha infine mostrato quanto sia indispensabile un centro di scansione all’interno del processo di digitalizzazione.
Un riscontro positivo
Dopo diverse ore di discussione e una visita guidata lungo gli ampi corridoi del TAF, i partecipanti non hanno mancato di esprimere commenti positivi sulla moderna infrastruttura del Tribunale e sul suo livello di sviluppo in materia di digitalizzazione. La delegazione è quindi ripartita alla volta di Neuchâtel portando con sé un carico di preziosi consigli, ma anche di risposte oneste quanto alle sfide poste dal processo di digitalizzazione nel settore della giustizia.
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